Ritorno ancora brevemente sul caso Bomio, condannato recentemente in Ticino per reiterati atti di pedofilia e pederastia sull’arco di 40 anni! Due sono le osservazioni che voglio illustrare brevemente di seguito.

La prima riguarda i continui casi di ex allievi (della Società Nuoto Bellinzona e della Scuola pubblica in cui Bomio ha insegnato per anni) che ora – oramai adulti e uomini fatti – mi confidano i loro dolorosi ricordi legati a fatti che personalmente li avevano personalmente coinvolti relativamente alle morbose attenzione di Bomio. Testimonianze strazianti e al contempo … un fiume in piena. Tanto da indurmi a pensare che il caso Bomio sia stato uno dei casi di pedofilia/pederastia più gravi e sconvolgenti negli annali della criminologia, in Ticino sicuramente ma – pure – in Svizzera!
La seconda osservazione che ritengo opportuno sollevare è la seguente.
In qualità di pensionato d’oro di una pubblica amministrazione Bomio continua infatti a ricevere il suo lauto versamento mensile. Ma io mi chiedo, è mai possibile – vista la gravità dei suoi crimini e le responsabilità e connivenze che solo marginalmente sono state ricordate – che questi possa continuare a beneficiare di questo versamento di denaro pubblico? Non sarebbe il caso di sospendere questa pensione? Non vi sono sufficienti elementi per poterla legittimamente pretendere questa misura? Infatti non vorrei che con questo gruzzolo il soggetto in questione, una volta scontata la pena comminata, si macchi di ulteriori crimini fuori dai nostri confini nazionali anche grazie a questo denaro versato mensilmente dalle pubbliche istituzioni!
Perché – spiace dirlo ma questa è la dura verità – se già vi sono dei colpevoli che con il loro silenzio hanno reso possibile questi terribili crimini … beh, vogliamo ancora fare in modo che si continui a foraggiare questi stessi crimini dopo quanto siamo venuti a sapere nel corso di questo processo? Vogliamo renderci complici ancora una volta? Ma quando finirà allora tutto questo … quando potremo dire di aver posto termine a queste terribili sofferenze passate, presenti e (spero di sbagliarmi) forse anche future?

Altri articoli del blog