Le false verità
Invero le “FAKE TRUTH” stanno oramai sostituendo le Verità, i Fatti e addirittura la Realtà stessa. Sembra infatti che nulla possa opporsi a loro e che, talvolta, i fruitori stessi le preferiscano alla Verità nella sua essenza. Sarà forse un fenomeno epocale o congiunturale che, speriamo, presto verrà forse superato ma temo che ciò non sarà ne’ facile né – tantomeno – veloce. Ciò significa che dovremo imparare a convivere con esso e a trarne le debite considerazioni o, meglio, che dovremo imparare a farne un uso ponderato e critico, con gli strumenti che ho sopra ricordato.
Si tratta infatti di un fenomeno che ci interessa tutti e che tocca i vari campi dell’umana attività che entra in contatto con i vari campi del sapere, dalla scienza alla cultura, dalla cronaca agli eventi mondani e sociali, dalla politica all’economia e alla finanza, dalla medicina alla psicologia, per non parlare delle nuove scienze umane.
Già si parte infatti – e ciò è alquanto preoccupante – di post-verità (dall’inglese post-truth) che indica quella condizione secondo cui, in una discussione relativa a un fatto o una notizia, la verità stessa viene considerata una questione di secondaria importanza.
Infatti nella post-verità la notizia viene percepita e accettata come vera dal pubblico sulla base di emozioni e sensazioni, senza alcuna analisi concreta della effettiva veridicità dei fatti raccontati. In una discussione caratterizzata da “post-verità”, i fatti oggettivi – chiaramente accertati – sono infatti meno influenti nel formare l’opinione pubblica rispetto ad emozioni e convinzioni personali abilmente pilotate e inculcate da chi detiene il potere dell’informazione stessa e/o del potere tout court.
Tutto ciò ha oramai inquinato tutti i campi del sapere ma, soprattutto, ciò appare evidente in ambito politico e sociale. Tanto per non “tirare in ballo” la “realtà” cantonticinese basti infatti porre mente a quanto sta succedendo a livello internazionale, alla vicina Repubblica o alla stessa “Unione Europea”.
La posta in gioco è alta! La questione è delle più serie e preoccupanti, e non solo sul piano politico e istituzionale, come sicuramente il lettore, a questo punto, avrà oramai capito
Affaire à suivre!
Orlando Del Don
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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