Riprendiamoci il controllo della nostra vita e del Canton Ticino

Mai come in questi ultimi tempi il Ticino si scopre debole, impotente e governato da forze che apparente nessuno riesce e controllare. Sembrerebbe infatti che la sua economia, come pure le sue attività commerciali, artigianali, industriali, culturali e accademiche d’improvviso non siano più ora a così ad alto valore aggiunto come predicato per anni. Già questo ci dovrebbe mettere in allarme; per il semplice fatto che allora qualcuno la verità non la dice – o non l’ha detta – tutta!

Ma non è tutto. Lo scenario che ora ci si presenta davanti è non solo a tinte fosche ma, pure, radicalmente trasformato, irriconoscibile. Speculazioni edilizie, progetti e elargizioni pubbliche ad innaffiatoio, fallimenti pilotati, cattedrali nel deserto con i soldi del contribuente, crimine organizzato dai colletti bianchi, disoccupazione in crescita esponenziale con effetto sostituzione da parte dei pendolari/frontalieri,  padroncini approfittatori e senza scrupoli, imprese private assistite, prostituzioni e bordelli che crescono come funghi, abusi nelle assicurazioni sociali, criminalità comune ovunque, spese statali fuori controllo, un debito pubblico miliardario (superiore ai 2 miliardi), scuola in crisi, sanità e socialità da rivedere, territorio mutilato e paralizzato, ecc.  Anche qui, tutto ciò ci dovrebbe far riflettere e mettere in allarme: nuovamente per il semplice fatto che allora qualcuno la verità non la dice – o non l’ha detta – tutta. Perché se fino a pochi anni orsono le cose – così ci rassicuravano le Istituzioni statali – andavano a gonfie vele, allora non si capisce come mai ora vi sia tutto questo verminaio di derive e disfunzionamenti gravi se non addirittura gravissimi!

In questo mare di supposizioni, incertezze e sconcerto, una cosa sembrerebbe allora però confermata e sicura. Se infatti lo Stato si misura nella salute finanziaria, nella gestione parsimoniosa del denaro dei contribuenti, nella capacità di non sovraindebitarsi, nei servizi resi alla cittadinanza, nella tutela della popolazione residente, nella giustizia equa, nel rispetto delle persone e degli imprenditori del paese che creano ricchezza e benessere, nella sicurezza del paese, nel rispetto della democrazia e dei valori che sono alla base del nostro Stato e del nostro essere, nella collaborazione e la sinergia con i soggetti giuridici ed economici attivi sul territorio, beh, se lo Stato si misura con questi parametri allora il risultato sembrerebbe perlomeno sconfortante.

Infatti, mi chiedo, che cosa ha fatto, cosa sta facendo e cosa intende fare lo Stato per garantire e promuovere tutto ciò e per garantire quelle libertà che sono essenziali affinché la nostra comunità possa funzionare e continuare a funzionare in modo sano e lungimirante?

E, sempre su questa falsariga mi sento ancora di aggiungere che il momento è giunto affinché finalmente si possa far ripartire la democrazia sui binari della verità e della trasparenza, e non invece su quelli dell’inganno e della dissimulazione …  come si è fatto in passato e si continua sempre più sfacciatamente a fare! Una verità, questa, che non può essere però di casa dove girano affari sporti, abusi, una pesante tassazione e il caravanserraglio di uno Stato invadente, esoso, ficcanaso, autocelebrativo, ipertrofico, autoindulgente e, pure, insensibile ai diritti e alle richieste dei cittadini oppressi e vessati senza tregua!

Ecco, questo è lo scenario sul quale si sta muovendo ora il Canton Ticino. Uno scenario del quale nessuno vuole assumere la responsabilità, nel quale la responsabilità individuale è misconosciuta, così come la partecipazione, la cultura, la condivisione e la stessa democrazia diretta; sempre più vista – purtroppo – con sospetto da una parte del mondo politico che in questo momento sta tradendo la volontà popolare!

Questo volevo dirvi. Cittadini, SVEGLIATEVI  finché siete ancora in tempo e assumete il comando della vostra vita e del nostro Cantone nelle vostre mani: responsabilmente e criticamente! Il 19 aprile è oramai alle porte: cogliete quindi il momento per riappropriarvi della Vostra esistenza, di quella dei Vostri figli e nipoti e, pure, del futuro di questo nostro amato Cantone. Ricordatevi di tutto ciò al momento del voto, perché – contrariamente a quanto qualcuno ci vuol far credere – i responsabili dello stato di crisi, povertà ed emergenza del nostro Paese hanno un nome ed un cognome. Sono i 4 partiti di governo: PLR; Lega, PPD e PS!

Grazie per l’attenzione.

Orlando Del Don, candidato al CdS e al GC per La Destra

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri articoli del blog

Seguimi sui Social

Orlando Del Don

Orlando Del Don

Medico, Psicoanalista, Politico

Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.

Ultimi Post

Conferenza Stampa Flamingo Edizioni 2018

Siamo lieti di annunciare la terza Conferenza Stampa della Flamingo Edizioni in occasione della quale presenteremo le nostre novità...

Comunicato stampa – Dimissioni Orlando Del Don da Presidente della sezione del Bellinzonese

La Direttiva dell’UDC ha preso atto delle dimissioni di Orlando Del Don presidente della sezione UDC del Bellinzonese e lo ringrazia per l’ottimo...

Dimissioni da Presidente della Sezione Bellinzonese dell’UDC

A: Piero Marchesi, Presidente UDC Ticino Stimato Presidente, Caro Piero con la presente ti inoltro ufficialmente le mie dimissioni da presidente...

Politica addio? Ragioni necessarie e sufficienti

La politica è sempre più tediosa e ininteressante, distante dalle priorità della gente. Questo è un dato di fatto. Le persone infatti sono sempre...

Le false verità

Si parla tanto, oggi, di "fake news", di false notizie, ma bisognerebbe temere molto di piu' le FALSE VERITA', LE "FAKE TRUTH". Cioe' il modo in cui...

Archivi

Categorie

Pin It on Pinterest

Share This