Il narcisismo epidemico … e il futuro dei nostri figli in una società malata!
È una esperienza che molti psicologi, psicoterapeuti, docenti e genitori attenti e sensibili potranno confermare … non senza una certa apprensione e inquietudine. I nostri giovani stanno cambiando in modo radicale il loro rapporto con se stessi, con i loro simili e con la realtà che li circonda. Con tutto quanto ciò comporta in termini di rapporti interpersonali e di investimenti affettivi, sociali, culturali e relazionali.
Questa dato empirico è confermato dalla rivista Psychology Today che, nel suo ultimo numero, affronta il tema dei bambini e dei giovani sempre più narcisisti.
E non è un caso che lo faccia … il problema infatti comincia a creare non poche difficoltà sociali, scolastiche e famigliari.
Bambini e giovani sono infatti sempre più narcisisti e noncuranti degli altri, sembrerebbero meno capaci di provare empatia, incapaci di capire e di mettersi nei panni altrui e, quindi, di aiutarli (di oterli e di volerli aiutare!)
Secondo quanto spiegato dalla rivista Psychology Today dallo psicologo Peter Gray del Boston College, oggi fino al 70% dei ragazzi sarebbe “malato” di narcisismo, fenomeno che sta dunque raggiungendo dimensioni epidemiche.
Il narcisismo è qui inteso come una visione gonfiata di sé, in cui gli altri diventano solo un mezzo per raggiungere i propri scopi o un ostacolo ad essi.
Evidentemente questa struttura di personalità non può essere considerata come una buona premessa per poter aspirare anche solo ad un modestissimo ottimismo rispetto alle possibili declinazioni nella quale la stessa si tradurrà nel corso degli anni e che porterà il giovane narcisista ad essere un adulto narcisista e poi un anziano narcisista.
Non voglio qui ipotizzare scenari inquietanti oltre misura ma … evidentemente, il problema si pone.
Cionondimeno se ne pone anche un altro … o anche più di uno.
Premesso che il giovane narcisista non riterrà certo necessario – per sua natura e per ragioni facilmente comprensibili – ricorrere alle cure di uno psicoterapeuta … a meno che vi sia obbligato da un genitore, un docente o un’autorità tutoria (a seguito di comportamenti particolarmente disturbanti e pericolosi), premesso e considerato ciò – mi chiedo – quale sarà lo scenario sociale che si presenterà fra alcuni anni quando una buona parte di questi giovani narcisisti saranno diventati loro stessi degli degli psicoterapeuti, dei docenti e dei genitori?
Altri articoli del blog
Seguimi sui Social
Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
0 commenti