Siamo in campagna elettorale … e questo comporta rischi non marginali, che esulano dalla politica
È incominciata – sembra – la campagna elettorale!
Un candidato se ne accorge da cosa? Dagli attacchi di cui è fatto oggetto, ancor prima di rendersi conto di essere parte della staffetta per le elezioni cantonali 2015.
Interessante constatare come il degrado politico e civile sia in gran parte purtroppo favorito dai nuovi media che facilitano gli attacchi gratuiti, gli insulti, le condanne aprioristiche e senza appello, le insinuazioni, il vilipendio, la scurrilità … e senza dimenticare poi tutte le varie forme di strumentalizzazione e gli opportunismi a geometria variabile dove il vuoto mentale pneumatico la fa da padrona.
È un fenomeno interessante, questo, nuovo e allo stesso tempo inquietante … ma non per le presunte vittima di volta in volta prese di mira, quanto invece per gli stessi autori di queste iperboliche manifestazioni di pochezza e di illimitata stupidità. Per le ragioni che i più hanno già colto e che invece i diretti interessati capiranno, forse, solo tardi … troppo tardi!
Ma tant’è!
Poco tempo fa avevo scritto un articolo a proposito dei TROLL, soggetti sui quali vale la pena soffermarsi per capire la piega che sta prendendo il mondo delle relazioni virtuali … e non. Nel caso specifico che qui ci interessa ci collochiamo però in una dimensione leggermente diversa, direi quasi una forma particolare di TROLL.
Nel primo caso, infatti, il riferimento è al Troll freddo e apparentemente lucido che muove i suoi efferati attacchi a partire da un substrato psicopatologico perverso, mentre in questo caso specifico ci troviamo confrontato con quello che potremmo definire un Troll caldo e caratterizzato da una modalità dia attacco viscerale, emotivamente instabile e labile e che muove i suoi attacchi a partire da un substrato psicopatologico rivendicativo e carico di risentimento a forte connotazione psicotica. In questo secondo caso infatti l’attacco parte da persone che presentano un’idea prevalente di stampo psicotico; idea prevalente che non può tollerare la modalità di essere e di operare delle persone prese di mira di volta in volta dagli autori di questi attacchi.
Insomma, la differenza è sostanziale: potremmo dire che i due modelli potrebbero essere classificati come TROLL freddi e TROLL caldi, volendo essere pignoli e cedere a tentazioni nosografiche!
Ma non è questo l’importante. Quello sul quale bisogna porre mente è diverso. E riguarda il fatto che questo fenomeno è, appunto, un fenomeno … legato ad espressioni di immaturità e vissuti psicopatologici mai superati da parte di certi soggetti i quali, esaltati dalle possibilità offerte dai nuovi media, scaricano così tutte le loro frustrazioni nei modi che ben conosciamo. Ma si tratta di in fenomeno di transizione, destinato a sparire con l’eclissi di questi stessi attori che sono anzitutto da considerare come soggetti sofferenti e bisognosi di cure. Le persone prese di mira, pertanto, devono allora rendersi conto che a nulla serve arrabbiarsi, reagire, abbassarsi al livello dei loro detrattori e/o aggressori … con tutto quello che questo tipo di escalation comporta. Consiglio pertanto tutti i soggetti vittima di questo tipo di aggressioni di mantenere un profilo alto, distaccato e neutrale rispetto ai loro aggressori … di non lasciarsi distrarre dalle loro intrusioni e di continuare a tenere le fila di un discorso sempre dignitoso e rispettoso del loro ruolo, della loro posizione personale e politica e delle istituzioni che rappresentano.
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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