Congresso cantonale UDC. Il discorso del presidente sezionale Orlando Del Don
Cari Amici, Caro presidente cant. Piero Marchesi, Caro Consigliere nazionale On. Marco Chiesa, Cari Simpatizzanti e Sostenitori,
In qualità di presidente della Sezione bellinzonese dell’UDC Vi dò il benvenuto e vi ringrazio per la vostra adesione e partecipazione ai lavori congressuali. In modo particolare desidero ringraziare però Piero Marchesi e tutta la direttiva cantonale del partito per aver scelto Bellinzona quale luogo simbolo dove riunirsi per i lavori congressuali. Mettendo in tal modo fra le priorità dell’agenda politica cantonale l’impegno della nostra sezione cittadina in questi anni difficili (dopo le sciagurate prese di posizione di Athos Ambrosini e di Paolo Camillo Minotti i quali – dopo aver gettato fango sul partito, su tutto e su tutti, per motivi meramente egoistici e autolesionistici – sono ora completamente spariti da ogni consesso sociale e politico senza lasciare rimpianto alcuno) e, ora, l’impegno per le imminenti elezioni comunali della Nuova Bellinzona la cui campagna elettorale è ora entrata nel vivo e nella quale ci stiamo impegnando con tutto il cuore e la determinazione di cui siamo capaci con con i nostri candidati e la nostra lista.
È, questo, un momento storico importantissimo per Bellinzona, per la Nuova Bellinzona. Direi un’occasione unica e irripetibile per la città, la capitale, affinché essa possa finalmente avere speranza di rialzarsi dal suo sonnacchioso torpore in cui è stata per troppi anni relegata dai partiti che l’anno sin qui guidata e amministrata in modo poco lungimirante, per usare un eufemismo.
L’aggregazione dei tredici comuni nella nuova Bellinzona ha però ora – ed è un bene – scompigliato le carte e le certezze granitiche di quei partiti (PLR e PS) che l’anno confinata in quell’immobilismo pacato e sufficiente che, purtroppo, ben conosciamo e del quale stiamo pagando tutti le (pesanti) conseguenza … si spera ancora per poco! E che Bellinzona e i bellinzonesi certamente non meritano.
Ora però la realtà è mutata … radicalmente. E anche Bellinzona ha cominciato a rialzare la testa, fortunatamente. Questo vento nuovo che soffia sulla capitale è alimentato anche da altri eventi nuovi e di peso che in questa elezioni faranno sicuramente la differenza. Oltre all’aggregazione stessa dei tredici comuni, infatti, vi sono le novità legate ad Alp Transit, ma anche i nostri Istituti di ricerca insediati nella nostra città, così come il Master di medicina, la facoltà di scienze della vita (per citare solo i più importanti) che si aggiungono alle ambizioni storiche e oramai mature di Bellinzona legate alle sue rivendicazioni storico-culturali e sociali, turistiche, ambientali e tecnologiche (officine FFS, ecc.).
In questo importantissimo appuntamento con la storia – che deciderà il nostro futuro e quello dei nostri figli e nipoti – noi democentristi non potevamo mancare, avendo da sempre avuto a cuore il destino del nostro paese. Soprattutto però avendo avuto, in quanto UDC, sempre chiara e forte la consapevolezza del nostro ruolo politico e sociale e avendo colto sul nascere quei segnali di cambiamento nella società che ora sono giunti a maturazione e sono in fermento. E questo non solo a livello locale e regionale, evidentemente.
Segnali questi di un desiderio di cambiamento che provengono dalla base, dalla popolazione; cittadini che chiedono ora a gran voce un rinnovamento della politica. Un rinnovamento vero nella politica del fare e dell’impegno. Nella gestione delle nostre risorse, delle nostre potenzialità e – soprattutto – della vocazione dei nostri stessi concittadini: il loro genio, le loro ambizioni, le loro necessità e bisogni.
Sensibile a tutto questo e da sempre attento a queste richiesta della nostra gente, in questo appuntamento con la storia ho quindi accettato la sfida di costituire una squadra, una compagine di ottimi candidati da presentare alle elezioni per il nuovo Comune di Bellinzona. Una compagine di persone competenti, sensibili, motivati e determinati in questo nuovo progetto politico e che mi seguono/affiancano in questa campagna elettorale … persone, queste, che apprezzo e stimo e che ringrazio con tutto il cuore.
Perché il futuro della Nuova Bellinzona sarà con la presenza dell’UDC, o allora non sarà! Perché la Bellinzona del futuro, cioè la Vera, Nuova, Grande Bellinzona ha bisogno del nostro approccio, delle nostre visioni e del nostro sostegno. Come pure delle nostre proposte, del nostro entusiasmo e delle competenze maturate in tanti anni a contatto con la gente.
Perché la nuova Bellinzona non dovrà più essere seconda a nessuno, la nuova Bellinzona non dovrà più essere considerata la Bella addormentata del Ticino. E la nostra visione politica ne sarà l’anima e il motore.
Dr. med. Orlando Del Don, presidente sezione UDC Bellinzonese, candidato al Municipio e al Consiglio comunale della Nuova Bellinzona
Bellinzona, 4 marzo 2017
Seguimi sui Social
Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
0 commenti