Nell’intervista del CdT di sabato scorso al presidente PLR Rocco Cattaneo quest’ultimo – a proposito del Preventivo 2015 – affermava enfaticamente: “Non è stato fatto abbastanza, possibile che questo Cantone non sia mai in grado di presentare dei conti in pareggio?”.

Interessante questo sdoppiamento di Cattaneo che senza scomporsi rilascia interviste di questa fatta, quando avrebbe fatto molto, ma molto meglio, a tacere!

Infatti la sua memoria mi sembra – ad onor del vero – programmata sul registro breve, se non brevissimo! Non è stato infatti (anche) il suo partito – il PLR di Rocco Cattaneo – a volere pochi mesi orsono lo strumento sciagurato del freno al disavanzo? Freno al disavanzo che, lo ricordo, prevede che qualora il deficit a preventivo del Cantone dovesse superare il 4% dei ricavi il Parlamento dovrà essere chiamato ad esprimersi sul RIALZO del MOLTIPLICATORE CANTONALE? In altre parole un incremento delle IMPOSTE e la cui responsabilità verrebbe così fatta surrettiziamente ricadere, “en passant”, sul legislativo!

Questo è quanto voluto dal PLR e che invece l’UDC (insistendo questo piuttosto sullo strumento efficace del FRENO ALLA SPESA) ha bocciato mettendo in guardia i colleghi parlamentari sul pericolo di questo strumento (s)finanziario che, di fatto, avrebbe segnato il destino disastroso dei conti del Cantone e messo nelle mani dell’Esecutivo una cambiale in bianco che i ticinesi si sarebbero poi così ritrovati sul groppone sottoforma dello strumento fiscale del  moltiplicatore cantonale!

Interessante il fatto che il giornalista – in questa intervista –  ritorna poi alla carica rimandando  il tutto a Cattaneo con la domanda sibillina seguente: “Ma il deficit di 112 milioni è in linea con il freno al disavanzo che anche il suo partito aveva difeso. Dove sta il problema?”.

La NON-risposta che fa seguito a questa precisa domanda non la riporto nemmeno  anche se rappresenta un esempio emblematico e paradigmatico di quelle che possiamo chiamare la logica delle cosiddette quanto assurde risposte tangenziali o, ancora, riportare indirettamente alle fantasiose quanto famose “convergenze parallele”! Un esempio eccelso di sterile e agonica IMpolitica o ANTIpolitica.

Una imbarazzantissima situazione, questa, in cui il partitone di Cattaneo si è venuto a trovare e che ora, con modalità improvvisate e a dir poco imbarazzanti, cerca di lasciarsi alle spalle, non senza un profondo imbarazzo … soprattutto per i lettori e le persone serie che non mancano di certo all’interno dello stesso PLR.

Bell’esempio … al contrario … di correttezza, di trasparenza e di logica, questa del PLR e del suo presidente! Un’altra occasione … persa, per lui … laddove il tacere avrebbe potuto dare almeno l’illusiione di un minimo di autocritica, senso di responsabilità, logica ed etica politica.

E adesso con chi se la prende Cattaneo e il PLR? A rigore dovrebbero farlo solo ed esclusivamente con loro stessi! Ma ve lo ricordate o, meglio, se lo ricordano Cattaneo e il PLR, del  monito dell’UDC? Ve lo ricordate ancora il FRENO ALLA SPESA che abbiamo proposto e difeso? E, ancora (ma ci spero poco) ve lo ricorderete in futuro quando si tratterà di fare sul serio, di rimboccarsi le maniche e incominciare finalmente il lavoro di sistemazione definitiva, chiara e forte, dei conti dello Stato? O volete (Cattaneo e il PLR) limitarvi a fare esternazioni di questa fatta ancora per molto?

Dr. med. Orlando Del Don, Capogruppo UDC in Gran Consiglio

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