I democentristi non faranno parte – come si sa – del gruppo chiamato a studiare l’attuazione dell’iniziativa sull’immigrazione di massa.
Coinvolti invece partner sociali e istituzionali di vario tipo e comprenderà esponenti dei contoni, delle città, dei comuni, dei parnter sociali, e chi più ne ha più ne metta: non però – come si è detto – i rappresentanti dell’unione democratica di centro!
Il Consiglio federale non ha così accolto l’istanza che, in questo senso, era stata espressa dal gruppo parlamentare UDC, il partito che ha promosso l’iniziativa approvata in votazione popolare lo scorso 9 febbraio.
C’è da restare basiti davanti a queste scelte e forzature a dir poco invereconde!
In uno dei primi incontro di questo gruppo che si è svolto pochi giorni orsono fra le personalità convocate dai ministri Johann Schneider-Ammann e Simonetta Sommaruga, figuravano rappresentanti dell’Unione svizzer degli imprenditori, di Travail Suisse, dell’Unione sindacale svizzera, della Conferenza dei governi cantonali, dell’Associazione dei comuni svizzeri e dell’Unione delle città svizzere.
Il piano d’attuazione dell’iniziativa – come base per i lavori legislativi – sarà sottoposto al Consiglio federale entro la fine di giugno.
Entro la fine dell’anno sarà quindi pronto un progetto preliminare da porre in consultazione?

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