Di RSI incredibile, di Consiglieri federali in passeggiata scolastica e di responsabilità politica (se non proprio di rispetto della gente)

Temo che il titolo dato al mio intervento sia un po’ lunghetto rispetto a quello che andrò dicendo di seguito, ma tant’è! È urgente e importante parlarne comunque subito, anche in questo blog … proprio perché – a quanto mi consta – nessuno ne ha fatto cenno.

Si tratta del modo in cui le Istituzioni (certe istituzioni) o, meglio, certi esponenti di queste istituzioni, trattano il cittadino attraverso le modalità con le quali queste credono di poter dire e fare quanto aggrada  loro (e a loro insindacabile giudizio) nella forma e nei modi che loro stessi ritengono (a loro insindacabile giudizio) comodo e opportuno … in spregio al senso di responsabilità politica e sociale nei confronti del Paese e dei cittadini e, in ultima analisi, in spregio pure delle Istituzioni che dovrebbero rappresentare.

In primis vorrei ricorda la visita recente a Lugano dei 7 Consiglieri federali che hanno sentito il bisogno di giungere in Ticino per una allegra scampagnata nella speranza di poter appianare così, con quale sorriso, qualche pacche sulle spalle, molte promesse generiche e simili – in sostanza, con la distribuzione di qualche patacca o “perline di vetro” – il malcontento serpeggiante in Ticino e il chiaro segnale giunto a Berna dal nostro Paese con il voto del 9 febbraio.

È vero che forse sono già in campagna elettorale e si può perdonare loro qualche leggerezza e superficialità … comprensibile. Ma al di là di ciò direi che non è il caso di andare oltre con tutta una serie di ipocrite manfrine e dichiarazioni in pompa magna, osanna e simili, come si è purtroppo visto in occasione di questo incontro luganese. Il problema del Ticino o, meglio i problemi e i segnali che il Ticino ha mandato a Berna non sono per questo meno forti, decisi e incontrovertibili. Non si creda che con una scampagnata come questa si possa modificare qualcosa; no, proprio no! E trovo alquanto penose certe dichiarazioni tronfie e rassicuranti di molti politici che hanno fatto a gara a presenziare l’incontro. I problemi del Paese (del Ticino e della Svizzera) non si risolvono in nessun caso con questi mezzucci … per carità! Basta con questi teatrini irresponsabili e irrispettosi nei confronti del paese e di tutti i cittadini onesti e impegnati nel sostenere le sue sorti.

L’altro punto che vorrei sollevare concerne il comportamento della RSI. Nella fattispecie – riferito alla votazione imminente voluta dalla sinistra e concernente la Cassa malati unica – a quanto ho potuto vedere e sentire proprio nel corso di una trasmissione di ieri sera sulla nostra emittente pubblica che dedicava tutto lo spazio a disposizione nell’approndimento sul tema all’opinione della socialista Sig.a Carobbio che si è sperticata nell’elogiare a più non posso gli pseudo pregi della Cassa Malati unica! Nessuna parola, nessun accenno, nessun commento, nessun riferimento – per contro – relativamente a tutti coloro che invece non la pensano allo stesso modo. Trovo vergognoso e irresponsabile questo modo di bistrattare la politica da parte della nostra emittente pubblicata, pagata da tutti i cittadini e, quindi, non solo da una parte minoritaria di questi! Anche in questo caso la mancanza di responsabilità va di pari passo con la mancanza di rispetto per la democrazia, la politica seria e tutti i cittadini che, evidentemente, meritano un trattamento ben diverso da questo, con un’informazione imparziale, sobria, non viziata da pregiudizi e visioni preconcette, unilaterali e crassamente politicizzate. Non per niente – anche da altri schieramenti politici – giungono a scadenza regolare critiche nei confronti di questo modo di fare (dis)informazione.

In entrambi i casi … il mio vissuto è di profondo sconforto e disappunto rispetto a questi atteggiamenti e pantomime che sviliscono la politica e allontanano i cittadini da essa. La politica è una cosa seria e dovrebbe essere sempre trattata con il massimo rispetto e non nei modi e con i contenuti che sempre più sembrano essere privilegiati da certi suoi esponenti e da coloro che ne esaltano le “gesta” con informazioni sempre più parziali e viziate!

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Orlando Del Don

Orlando Del Don

Medico, Psicoanalista, Politico

Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.

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