A proposito di Unione Europea, socialisti e altro ancora. M. Thatcher, una grandissima statista!
Nel bene e nel male l’ex primo ministro inglese Margaret Thatcher è stata amatissima e odiatissima al contempo.
Sicuramente la sua forte personalità e lo stile diretto che l’ha contraddistinta … magari anche per la sua cocciutaggine e la ferrea determinazione! Al di la di tutto, però, sono rimaste chiari e forti le sue dichiarazioni e le sue parole che oramai sono entrate a far parte della storia.
Lo riporta opportunamente la scorsa settimana – a pagine 29 – il settimanale “Il Mattino” (che ho letto con piacere) ricordando la figura della grande statista inglese.
Eccone un piccolo campionario:
1977: “Il mio lavoro è impedire alla Gran Bretagna di diventare rossa”.
1978: “Le persone hanno davvero paura che questo paese possa essere invaso da altre persona di una cultura differente. E noi non facciamo politica per ignorare le preoccupazioni delle persone: facciamo politica per occuparcene”.
1984: “I socialisti urlano POTERE AL POPOLO con il pugno chiuso alzato. Sappiamo tutti quello che vogliono davvero: il potere sulle persone, il potere allo Stato. Sono stata eletta con un intento evidente: cambiare il Regno Unito da una società dipendente in una società autosufficiente, da una nazione DAMMI-QUALCOSA a una nazione FALLO-DA-TE. In una Gran Bretagna ALZATI-E-FALLO anziché in una SIEDITI-E-ASPETTA”.
1987: “Stanno scaricando i loro problemi sulla società. E come sapete, la società non esiste. Esistono gli individui, gli uomini e le donne. Ed esistono le famiglie. E il governo non può fare niente se non attraverso le persone, e le persone devono guardare per prime a se stesse. È nostro dovere badare prima a noi stessi e poi badare anche ai nostri vicini. Le persone pensano troppo ai diritti senza ricordarsi dei doveri, perché non esiste un diritto se prima qualcuno non ha rispettato un dovere”.
1988: “Un uomo scala l’Everest per se stesso, forse, ma arrivato in cima pianta la bandiera del suo paese”.
1990: “Qualche giorno fa il presidente della Commissione, Delors, ha detto a una conferenza stampa che voleva che il Parlamento europeo fosse il corpo democratico della comunità, che la Commissione fosse l’esecutivo e che il Consiglio dei ministri fosse il Senato. No. No. No.”
Questa è stata la Thatcher: e fosse unicamente per la lucidità e la visione prospettica nonché profetica del suo pensiero che queste frasi sopra ricordate esprimono molto chiaramente, beh, solo per questo meriterebbe di entrare nei libri di storia e, pure, la nostra perenne gratitudine … al di la dei suoi chiaro-scuri che ogni grande politico porta con se’, inevitabilmente e necessariamente.
Un monito e un insegnamento che molti politici nostrani dovrebbero tener presente. Oggi più che mai!
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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