Nostalgia per epoche mai vissute? Un fenomeno in forte crescita
Sempre più persone sono nostalgicamente attratte e affascinate da questo fenomeno che negli ultimo anni ha assunto proporzioni e sviluppi imprevedibili. A tal punto che sono molte le richieste giuntemi – da parte di amici, conoscenti e corrispondenti – con le quali mi si sollecitano spiegazioni e approfondimenti dal punto di vista psicologico e psicodinamico che molto volentieri desidero ora qui di seguito riassumere.
Premetto subito che non si tratta solo di una moda o di un moto pulsionale teso al ritorno o alla rievocazione simbolica o immaginaria del mitico e favoloso mondo della nostra infanzia. La questione e’ infatti più complessa e intrigante.
Questa “Nostalgia” assomiglia in realtà molto di più ad uno struggente commiato da una parte del nostro Io non più condiviso e, al contempo, anche l’anelito e la speranza indomita protesa a ridare senso e coerenza alla propria esistenza! Nell’accezione più peculiare e significativa di narrazione storica e biografica, legata al proprio Romanzo famigliare e Sociale.
Un’ esperienza e un vissuto, questo, necessari per potersi riconciliarsi con il proprio presente attraverso un non sempre facile e “indolore” spostamento delle coordinate spazio-temporali che facilita e promuove allora il riposizionamento entro tali coordinate delle proprie attese, speranze e richieste (sia personali che collettive) rispetto al presente e, soprattutto, al futuro.
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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