Il silenzio assordante del Consiglio di Stato su PRIMA I NOSTRI
Cari Consiglieri di Stato, il vostro silenzio è dei più rumorosi! Così non va, così non si fa, il Ticino e i ticinesi – che in questo momento subiscono i contraccolpi pesantissimi di una politica di una situazione economica, lavorativa e occupazionale disastrata – vogliono, esigono e meritano ora risposte chiare e soluzioni urgenti.
Sono non solo indignato (con Chiesa e tutti i colleghi UDC e de La Destra) ma, soprattutto, sono oltremodo preoccupato per la superficialità e l’indifferenza con la quale, con il vostro colpevole silenzio e la vostra inadeguatezza, testimoniate a tutto il Cantone la vostra mancanza di senso di responsabilità in uno dei momenti più critici della storia del Paese!
Riporto di seguito il commento del collega Marco Chiesa:
“Con l’iniziativa del 9 febbraio l’UDC nazionale chiedeva la reintroduzione della preferenza agli svizzeri sul mercato del lavoro e il contingentamento dei lavoratori stranieri. Anche dei frontalieri, su spinta dell’UDC ticinese. Il Ticino ha sostenuto il testo dell’UDC con il 70% dei consensi. Nel nostro Cantone, dopo più di 270 giorni di riflessione, il Governo non è stato in grado di partorire un benché minimo parere sull’iniziativa costituzionale “Prima i nostri” sottoscritta da 11’000 cittadini. Non ditemi che non si può introdurre il 9 febbraio nella nostra Costituzione ticinese e fatemi capire perché il nostro Governo, che dovrebbe concretizzare il parere del popolo, rema contro?”
Dr. med. Orlando Del Don, candidato al Consiglio di Stato e al GC per La DESTRA
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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