L’europarlamentare Daniel Cohn-Benedit figura tra gli invitati ad un evento che si svolgerà il mese prossimo al Monte Verità. Manifestazione questa sostenuta/promossa anche dal Cantone con i soldi del contribuente.
(https://www3.ti.ch/osservatorioculturale/files/eve/34148_demoneutopia.pdf)

Questo personaggio equivoco, oltre ad aver offeso il popolo svizzero dopo il referendum del 9 febbraio, é anche l’estensore di un’inquietante affermazione, come riportata da “La Stampa” in data 16 marzo 2013:

” Nel libro LE GRAND BAZAR Cohn-Benedit racconta tra l’altro del suo periodo di educatore in una scuola materna alternativa di Francoforte e scrive: < il costante flirt con tutti i bambini assunse presto tratti erotici, potevo davvero sentire come le ragazzine di cinque anni avevano già imparato come abbordarmi >. E poco oltre: < mi è successo più volte che alcuni bambini mi abbiano aperto la patta dei pantaloni e abbiano iniziato ad accarezzarmi. Io ho reagito in modo diverso a seconda delle circostanze, ma il loro desiderio mi creava dei problemi. Ho chiesto loro: Perché non giocate fra di voi, perché avete scelto me e non gli altri bambini? Se loro insistevano, però, li accarezzavo >.

L’autore avrebbe successivamente dichiarato al settimanale DIE ZEIT, nel 2010:
“Quel testo non descriveva dei fatti, bensì era cattiva letteratura, una provocazione”

Ora, indipendentemente dal fatto che questo individuo abbia voluto ritrattare o meno, si tratta comunque di un personaggio che non merita di presenziare ad un evento culturale sostenuto e promosso dal Cantone.

Mi chiedo infine se non sia il caso di dichiarare Daniel Cohn-Benedit persona non grata nel nostro Paese, unitamente ad una presa di distanza del Cantone da questo tipo di iniziative e personaggi … e al rientro dei soldi pubblici erogati con tale e tanta dabbenaggine e irresponsabilità!
Un atto parlamentare si rende ora necessario e urgente!

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