Corrida politica nostrana. Ovvero “Il piacere di vederLa durante la di Lei assenza”!
Mai, forse, come in questa stagione pre-elettorale si sono visti (e si vedranno ancora) teatrini politici altrettanto discutibili e risibili, se non addirittura … preoccupanti!
Non passa quasi giorno, infatti, senza che qualche “illustre sconosciuto” o qualche “diversamente noto (auto)-riciclato” non senta il desiderio di auto candidarsi o di auto proporsi all’ultimo momento con lo schieramento partitico opportunamente “selezionato” per l’occasione!
In particolare non si può non mettere in evidenza una marcata propensione narcisistica di questi “soggetti politici” che, in quanto tali, vorrebbero far passare il messaggio sub liminare secondo il quale la loro discesa nell’agone politico rappresenta una necessità per il bene del Paese. Ma non solo, con questa premessa sottintesa, gli stessi aspirano poi anche a giustificare tutta una serie di “operazioni politiche” a dir poco molto “creative” se non addirittura “fantasiose” e/o “temerarie”.
Queste “novità” – che hanno un loro sicuro interessa sul piano mediatico e, pure, su quello psico-antropologico e di costume – presentano caratteristiche comuni che, nel loro insieme, potrebbero aspirare anche ad assurgere al rango di un vero e proprio “nuovo” profilo psicologico.
Egocentrismo, creatività esasperata, inventiva, auto-referenzialità, individualismo, ma anche scarsa autocritica, pensiero prevalente, opportunismo, improvvisazione miste a una certa labilità sul piano affettivo e cognitivo che non di rado possono sfociare in disforia e “umor nero”!
Insomma, sembra proprio di assistere ad una “Corrida” in salsa nostrana dove, all’assenza di una presenza politica chiara e determinata, si affianca una presenza mediatica tanto effimera quanto impalpabile. Tant’è che, parafrasando la pittrice Camilla De Araciel, a questi estemporanei soggetti politici mi verrebbe da dire … Il piacere di quasi vederLa durante la di Lei assenza si affianca all’altrettanto sottile sentimento – di segno opposto – legato a questo effimero e sterile spettacolo.
Ma, bando ai cattivi pensieri e alle nostalgiche rimembranze, si dia il via allo spettacolo. Buon “divertimento” a tutti.
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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