Cordoglio, tristezza, sconcerto e ancora cordoglio per la prematura morte dell’Onorevole Michele Barra.

In questi giorni tristissimi per tutti coloro che hanno dovuto accettare impotenti la dipartita del Consigliere di Stato Michele Barra il mio pensiero e il mio abbraccio va a tutti coloro che gli hanno voluto bene e che continuano ad amarlo: ai famigliari in primis, ai parenti, agli amici, ai suoi colleghi vecchi e nuovi … e da ultimo ai politici. Evidentemente, oggi, tutto il Ticino che conta e anche quello che conta meno si è dato appuntamento per l’ultimo saluto all’Uomo, all’amico, al politico.

Per quel che può valere il mio parere e il mio pensiero mi sento di esprimere tutto il mio cordoglio, la tristezza e lo sconcerto per questa perdita, sul piano umano e politico. Ho conosciuto l’onorevole Michele Barra solo negli ultimi anni ma quel poco che ho conosciuto di lui – direttamente e indirettamente – mi hanno subito dato la sensazione di un uomo fuori dal comune e, soprattutto, fuori dai soliti teatrini della politichetta nostrana … insomma l’impressione di uno che è dalla parte di chi lotta e non si da mai per vinto, dalla parte di chi è abituato a costruire il suo futuro e il suo destino, di chi sa di dover guadagnarsi tutti i giorni la dignità di uomo e che è anche pronto a rischiare per esserne SEMPRE all’altezza! Questo lo ha dimostrato nel suo lavoro di Consigliere di Stato, di impresario, e di Uomo, anche negli ultimissimi giorni della sua esistenza terrena. Un esempio per tutti … PER TUTTI! Con la sua prematura scomparsa il Ticino ha perso un grande Uomo di Stato, uno che avrebbe potuto cambiare le sorti del nostro destino, un uomo che avrebbe potuto fare da apripista per i giovani (e meno giovani) politici nostrani che si arrovellano per cercare di trovare consensi e riconoscimenti.

Il suo stile – franco, schietto, fuori dal coro, empatico – tanto criticato da tutti coloro che non hanno mai smesso di avere la puzza sotto il naso, è quello che più ho amato, sin da subito e con me la maggioranza dei Ticinesi che ora piangono la sua scomparsa. Carissimo Onorevole Consigliere di Stato, Caro Michele, grazie e ancora grazie per tutto quanto mi (e ci) hai dato, grazie ancora per tutto quanto mi (e ci) hai insegnato. Perdona tutta la supponenza, l’egoismo, la falsità e l’ ipocrisia che avvelena soprattutto la politica e che ti possa consolare l’amore dei tuoi cari e l’affetto di tutti gli amici che, tantissimi, ti sono stati vicino e non ti dimenticheranno mai. RIP

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