Certo è che finché si finanzieranno e produrranno ricerche e studi come quella che vi segnalo di seguito, beh, non ci si dovrà meravigliare poi che le persone perdano fiducia nei ricercatori, nella scienza e nella medicina a velocità della luce.
Infatti sui media è recentemente stata divulgata la “straordinaria” notizia secondo la quale “l’aspirina risulta efficace nel trattamento delle malattie mentali!
Infatti secondo uno psichiatra dell’Università di Melbourne, certo Brian Dean, “Sembra oramai evidente che vi sia uno stato infiammatorio acuto nei disturbi mentali”!
Queste le straordinarie scoperte di questo ricercatore.
Ma questo pseudo-psichiatra si rende conto o no del livello di idiozia di cui egli è stato capace con queste considerazioni e conclusioni? Parafrasando Tonino Di Pietro potremmo dire: Ma
questo ci è o ci fa? Si rende conto delle responsabilità di cui egli si fa carico nel divulgare informazioni tanto inveritiere quanto non scientifiche come queste? Il bello della vicenda è che nessuno osa replicare a questa scienza-pattumiera, nessun ricercatore, nessun clinico, nessun direttore di dipartimento, nessuna autorità scientifica o accvademica si indigna. Ma forse perché i bravi clinici sono occupati ad aiutare quei pazienti che questa tipologia di psichiatri, ricercatori e accademici non hanno mai visto, non hanno mai curato, non ne hanno mai ipotizzato l’esistenza. Per fortuna loro (dei pazienti, naturalmente). Speriamo che questo trend non prenda mai piede alle nostre latitudini.

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