Votazioni del 28 settembre. Nessuna sorpresa. UDC ticinese più che soddisfatta
L’esito di queste votazioni è dei più soddisfacenti e rassicuranti rispetto all’orientamento e alle indicazioni che i cittadini hanno voluto dare alla politica e alle istituzioni o, meglio, a certi politici e a certi partiti di governo.
Per quanto riguarda EXPO 2015 il deciso no del popolo rappresenta un monito chiaro al nostro Esecutivo cantonale che spero vorrà farne tesoro: in futuro sarà opportuno per il Consiglio di Stato tenere in maggior considerazione il sentimento e il volere dei cittadini, il ruolo del Parlamento e l’utilizzo oculato del denaro pubblico!
Per quanto riguarda LA SCUOLA: anche qui un monito a quei politici e a quei partiti che hanno oramai dato per scontato che si possano bellamente sperperare risorse pubbliche con la scusa della socialità e la scuola, anche quando (e uso un eufemismo) non vi sono reali necessità in tal senso!
Rispetto ai temi federali, invece, la sconfitta della CASSA MALATI UNICA rappresenta una secca disfatta di coloro che continuano ancora a credere che il cittadino sia uno sprovveduto incapace di discernimento. Certamente – tutti sono d’accordo – il sistema va migliiorato ma, al contempo, non possiamo buttare a mare il bambino con l’acqua sporca, rinunciando a un sistema che ha permesso alla nostra medicina di raggiungere l’eccellenza in tutti i campi e, al contempo, un sistema in grado di offrire a tutti i cittadini le migliori cure e prestazioni. I costi sono infatti dovuti alla nostra medicina di eccellenza e al fatto che essa è per tutti; nessuno essendo (giustamente) disposto a rinunciarvi. La maggioranza dei cittadini ha infatti capito che i costi non avrebbero mai potuto essere ridotti da una cassa malati pubblica (anzi, semmai il contrario) se non … riducendo le prestazioni e rinunciando a tutta una serie di offerte terapeutiche e sanitarie alle quali – ancora una volta – nessuno è disposto a rinunciare, mettendo al contempo in pericolo la qualità e l’eccellenza dell’offerta sanitaria del nostro Paese (che tutti ci invidiano).
E adesso, dopo la soddisfazione (soddisfazione massima, devo dire, per il nostro partito, l’UDC) per il voto espresso dal popolo, speriamo che quei politici e quei partiti di cui sopra si diceva, traggano finalmenteche il dovuto insegnamento da queste chiare indicazioni uscite dalle urne e che, al più presto, si mettano al lavoro SENZA SE E SENZA MA come pure senza polemiche, rivalse, biocottaggi e lungaggini!
Dr. med. Orlando Del Don – Capogruppo UDC in Gran Consiglio
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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