Una società in balia dei burocrati?
Ho letto un un bel commento a questo proposito pubblicato su un quotidiano ticinese, nella rubrica LE LETTERE, a firma Cristina Pronzini. Lo voglio riportare qui per intero, ne vale la pena.
Tempo fa, in un articolo pubblicato sul CdT dal titolo “Fatta la legge, creata la spesa”, l’avvocato Tito Tettamanti ci rendeva edotti sulla marea di leggi che nel 2013 erano state emanate in Svizzera: 800 per un totale di 5’500 pagine. Non meno erano quelle del 2011 e del 2012 e non saranno meno quelle che ci attenderanno nei prossimi anni. L’avvocato sottolineava la faraonica spesa (858 milioni!) generata dai nuovi burocrati (25’100) che hanno preso servizio e che naturalmente abbisognavano oltre che del salario con annessi e connessi, di nuove strutture e spazi per lavorare. E per fortuna abbiamo un parlamento di milizia … fossero parlamentari professionisti c’è da credere che l’aumento esponenziale di leggi e costi sarebbe incontrollabile. E dovessero aumentare i consiglieri federali da 7 a 9 come taluni auspicano, non ci sarebbe più limite alla deriva. L’apparato burocratico diventerà affetto da elefantiasi con la conseguenza di rallentare l’economia, aumentare le spese, le tasse, i tempi di attesa per il semplice cittadino che avrà bisogno di un servizio o di un permesso, come ben spiega l’estensore dell’articolo. Tettamanti dà la colpa si ai politici, ma pure ai cittadini sempre più deresponsabilizzati e incapaci di risolvere il più piccolo problema in modo indipendente. Ci sono altri aspetti drammatici da prendere in considerazione; la burocrazia che diventa potere di prevaricazione sul cittadino inerme vessato su ogni aspetto della vita quotidiana, il burocrate dietro lo sportello che si erge ad arbitro e abusa del suo compito e l’insicurezza che un eccesso di norme genera. La burocrazia può diventare un veicolo di corruzione quando troppe imposizioni di regole e ordini risultano eccessive e sproporzionate nelle necessità degli uomini, delle aziende, ecc. Ne sono la conferma quei Paesi dalla burocrazia asfissiante. La burocrazia all’estremo diventa una dittatura all’interno della democrazia.
E’ forse giunta l’ora di cambiare registro e di invertire questo perverso meccanismo di uno Stato sempre più accentratore, tuttofare, elefantiaco, onnipotente, prevaricatore e fine a se stesso!
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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