Quel che non può la politica, potrà forse la logica, la scienza o l’arte?
Sottotitolo:
Indeterminazione, incompletezza e certezze a proposito della nostra realtà esistenziale sempre più confusa e complessa.
Nel caos del nostro presente, di una realtà pluriversa, e sulla necessità sempre più impellente di poter far chiarezza e capire il nostro presente, la nostra realtà, la posta in gioco e le conseguenze che ne derivano inevitabilmente, mi sembra molto stimolante e intrigante la scenetta che riporto di seguito e che vede tre notissimi personaggi di peso in un ipotetico dialogo possibile e teoricamente “assurdo” e che al contempo ha dei fondamentali che rimandano ai loro rispettivi ambiti di competenza.
Si tratta del fisico e premio Nobel Werner K. Heisenberg, uno dei fondatori della meccanica quantistica e conosciuto anche per il suo celebre “Principio di indeterminazione”; del matematico, logico e filosofo Kurt Gödel, conosciuto anche per il celebre “Teorema di incompletezza”; e dell’attore, comico e scrittore Groucho Marx, stralunato e metafisico creatore di situazioni tanto assurdamente vere quanto folgoranti.
Ecco la scenetta:
Gödel, Groucho Marx e Heisenberg si ritrovano assieme intorno al tavolo di un bar.
Heisenberg dice:
“Anche se è molto improbabile, mi chiedo se per caso non siamo finiti in una barzelletta”.
Gödel a sua volta replica:
“Se fossimo fuori dalla barzelletta, beh, allora lo sapremmo. Ma poiché ci siamo dentro, non abbiamo modo di determinare se siamo o non siamo in una barzelletta”.
A questo punto Groucho Marx sbotta:
“Certo che è una barzelletta, ma voi la raccontate male!”.
PS: tratto da LA DEA DELLE PICCOLE VITTORE, romanzo di Yannick Grannec, Longanesi Editore
Altri articoli del blog
Seguimi sui Social
Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
0 commenti