Processo al pedofilo di lugano
Leggo con costernazione quanto riportato oggi sui giornali a proposito del docente luganese che avrebbe abusato sessualmente di bambini che di lui si fidavano, per anni. Pare che il perito abbia scritto nella sua relazione che non si tratterebbe di un caso di pedofilia! Infatti secondo questa tesi l’uomo avrebbe rivolto le sue attenzione ai minori per non dover affrontare i rischio di una relazione sessuale adulta!Ora, mi chiedo, ma dove li vanno a prendere certi periti?! Gravissima questa affermazione che vorrebbe vedere nel PEDOFILO – che è e che rimane questo criminale – il destino quasi normale di un pover’uomo che, incapace di gestire i suoi rapporti sessuali con adulti, sembrerebbe costretto a rivolgersi ai minori! Ma, per l’appunto, questo è il profilo di un pedofilo grave con in più l’aggravante che non si riconosce come tale, banalizza il suoi atti, non è disposto ad affrontare la sua squallida e perversa natura e, in quanto tale, continua a rimanere un individuo pericoloso. Spero vivamente che la corte lo condanni alla pena massima prevista dal codice penale! E che si cominci finalmente rivedere le modalità con le quali certi periti possono esercitare e continuano a esercitare nel Cantone!
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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