Politica ticinese sempre più confusa e latitante
L’estate imperversa e la politica e i politici dormono … ma non tutti! Alcuni imperversano pure loro, complice i deliri e i fantasmi meridiani. Non voglio tediare nessuno quindi ora con tempi “pesanti” ,,, ma non voglio neppure associarmi alle fanfaluche collettive. Se me lo permettete solleverò solo un coperchio bollente e lo richiudero altrettanto rapidamente; quello del buco miliardario nei forzieri dello Stato e di come evitare il disastro e la bancarotta. Due sono le strade da prendere subito e contemporaneamente.
La prima quella che spetta ai tecnici – contabili, economisti e pianificatori/funzionari della spesa pubblica – con i dovuti contenimenti e risparmi, con i tagli agli sprechi, con l’amnistia fiscale, le misure di rilancio dell’economia, gli strumenti per non far scappare dal Ticino i buoni contribuenti, ecc.
L’altra è quella più propriamente politica, e cioè quella di rivedere completamente e radicalmente i compiti dello Stato; Stato che negli anni si è (consapevolmente e volontariamente) sovradimensionato rispetto alle esigenze del nostro piccolo Stato. Questo richiede coraggio e chiarezza di intenti, ma anche la volontà di concentrare le attività dello Stato solo laddove questo è non solo utile ma, pure, necessario e sufficiente, in assenza dell’intervento dei privati. Nonché quello di lasciare all’iniziativa privata tutto quello che puo’ essere lasciato a questa (e vi assicuro non è poco). Unitamente a ciò consiglierei di avviare subito – e non è una provocazione – una serie di misure atte a semplificare e rendere trasparente tutta l’attività dello Stato. Una semplificazione senza la quale tra breve arriveremo alla paralisi del caos, e ad uno stato poliziesco e talmente “fiscale” da disincentivare ogni qualsiasi attività produttiva lecita e onesta in queste nostre (un tempo) promettenti contrade.
Altri articoli del blog
Seguimi sui Social
Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
0 commenti