L’avanzata “trionfale” della Pianificazione ospedaliera cantonale? Un disastro dettato da incompetenza e improvvisazione!
La pianificazione ospedaliera cantonale prosegue nella sua marcia “trionfale” travolgendo nel suo incedere tutto e tutti e, in particolare, i nostri eccellenti ospedali di valle, Faido e Acquarossa.
E lo fa senza aver dato spazio di parola ai medici attivi in prima linea, sul territorio, specialisti e non.
Il cambiamento voluto dai “pianificatori” (cosiddetti) comporterà – per i nostri due ospedali di Valle – non solo meno medici ma anche meno personale curante, come pure una diminuzione drastica del rapporto infermiere/paziente, la limitazione delle attività/prestazioni di laboratorio e della diagnostica, nonché infine una grave perdita riguardo il ruolo formativo per i giovani medici.
Per inciso, ricordo che – in controtendenza a tutto ciò – qualche anno orsono (se non vado errato, nel 2010) lo stesso Carlo Maggini ebbe a dire e auspicare “che l’ospedale baleniere possa ulteriormente consolidarsi”. Sono passati solo 4 anni e già il Cantone giunge a un voltafaccia inverecondo ed estemporaneo come quella di smantellare i nostri due eccellenti ospedali di Valle! Non voglio essere polemico ma, evidentemente, stride questo modo di lavorare del DSS, e molto!
In conclusione, se questo dovrà essere il futuro dei due ospedali di Valle ritengo – in primis – che gli stessi non potranno mai aspirare ad essere minimamente appetibili per convalescenti giovani dell’agglomerato bellinzonese. Ma non solo! I nostri pazienti convalescenti anziani e fragili con bisogni di medicina acuta e di valutazione geriatrica specialistica non saranno messi meglio, non potendo a quel momento essere seguiti in maniera adeguata, qualificata e sufficiente!
Detto ciò, questo dovrebbe essere allora il nostro futuro ospedaliero e medico sanitario del Cantone? Spero di no.
Questo modo di operare del DSS rappresenta semmai un vero e proprio attacco al nostro eccellente sistema sanitario; uno smantellamento indecoroso e pericoloso che mette in luce i molti limiti di questa pianificazione.
È mio auspicio che coloro i quali decideranno del nostro futuro sanitario abbiano ancora un briciolo di lucidità, autocritica e buonsenso per correggere e rettificare i più grossolani errori pianificatori.
Per il bene dei nostri ospedali, della nostra sanità, delle nostre Valli e del Cantone stesso, così come per il bene di tutti i futuri pazienti.
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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