L’ UDC Ticino sempre in prima fila nell’impegno a difesa del Paese, nella promozione del lavoro, nella gestione rigorosa dell’amministrazione e nel risanamento dei conti dello Stato
La campagna elettorale è ora entrata nel vivo e molte approssimazioni e silenzi da parte dei partiti di Governo – che sono stati i diretti responsabili di questo triste e inquietante scenario cantonale – vanno ora rettificati e chiariti affinché il cittadino possa decidere con cognizione di causa il 19 aprile.
Anzitutto la nostra iniziativa popolare costituzionale “Prima i nostri” con la quale ci siamo battuti per la preferenza indigena, la reciprocità dei rapporti internazionali e la lotta al dumping salariale.
Per quanto riguarda la crescita esponenziale dei frontalieri, che in quattro anni sono passati da 45’000 a 63’000, il Governo non è stato capace di trovare soluzioni e ora vorrebbe scaricarsi delle responsabilità di questa deriva scellerata malgrado i nostri ripetuti moniti? E no, cari Consiglieri di Stato! Per chi ancora non lo avesse capito, il cosiddetto “voto inutile” è quello che porterebbe il Ticino allo status quo, con la riconferma dei Consiglieri di Stato attuali, responsabili di questo disastro!
Il nostro partito – l’UDC – si è infatti sempre impegnato al massimo delle sue possibilità per trovare una soluzione e per cercare di correggere questa malagestione della cosa pubblica! Come? Beh, ecco alcune tematiche e argomentazioni che sono targate UDC:
1. Il moltiplicatore comunale dei frontalieri. E vi è ancora qualcuno (leggasi partiti di Governo!) che ha il coraggio e la faccia di bronzo di tentare di attribuirsi il merito di ciò.
2. Finanze sane. Noi abbiamo lottato affinché di approvasse la nostra proposta per il FRENO ALLA SPESA. Inutilmente: i partiti di Governo hanno voluto accogliere invece il pasticciato e disastrato principio del FRENO AL DISAVANZO che autorizza il Governo a spendere e a spandere con la garanzia che poi – come sempre ancora – si sarebbe sempre potuto ricorrere all’aumento delle tasse in caso di sforamento!
3. Trasporti pubblici gratuiti per i giovani sotto i 25 anni. Iniziativa del costo di una trentina di milioni di franchi che noi abbiamo osteggiato ma che altri partiti di governo irresponsabili hanno invece sostenuto!
4. Che dire poi dei partiti di Governo che hanno, contrariamente all’UDC. approvato preventivi che – sull’arco di soli quattro anno – hanno accumulato ulteriori 600 milioni di deficit che vanno ad aggiungersi al buco multimiliardario del Cantone
5. Marchio etico. Proposta targata verdi, PS e UDC
6. Per non dimenticare i nostri atti parlamentari che mi permetto qui brevemente elencare (limitatamente a quelli più significativi):
Sussidi cassa malati: 100% medico di famiglia (mozione). Fiscalità: modifica di alcuni articoli della Legge tributaria “Progetto fiscale per il Ticino” (iniziativa elaborata). Progettualità Canton Ticino; Un nuovo progetto Ticino (mozione). Giustizia: Modifica costituzionale, “Che sia il popolo a decidere” (iniziativa elaborata). Finanze Pubbliche: Freniamo la crescita della spesa pubblica, non aumentiamo le imposte ai cittadini (iniziativa generica). Statalizzazione generalizzata del servizio di refezione scolastica; “Più compiti per lo Stato? No grazie” (mozione). Banca Stato: “Migliorare l’efficienza di Banca Stato con le risorse degli investitori ticinesi” (mozione). Frontalierato e economia locale: “Un marchio etico per le ditte attente al nostro mercato del lavoro” (mozione). Lavoro: “Priorità ai disoccupati: siete o non siete dalla loro parte?” (mozione). Frontalieri: “Aggiornare il moltiplicatore comunale per il calcolo delle imposte alla fonte” (iniziativa generica). Mobilità: “Radar Monte Carasso: il Governo dimostri la sua buona fede” (mozione) e, ancora, “Radar mobili: più prevenzione e meno cassetta”. Istituzioni: “Introduzione nella Costituzione cantonale del principio del sistema maggioritario per le elezioni del Gran Consiglio” (iniziativa generica). Istituzioni: “Affinché tutto il Governo presenzi alle sedute del Gran Consiglio” (iniziativa elaborata).
Queste sono solo alcune delle nostre battaglie per riportare il nostro Cantone ad un livello di funzionamento che non sia quello di una Repubblica delle banane come, purtroppo, rischia ora di trasformarsi il Ticino, in assenza di un cambiamento deciso di rotta ad aprile.
Prossimamente pubblicherò un’altra serie di nostri Atti Parlamentari a conferma del nostro impegno a favore di un Ticino virtuoso e propositivo, all’altezza dei tempi e pronto alle nuove sfide.
Orlando Del Don, Gran Consigliere e Capogruppo UDC
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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