Interrogazione parlamentare
Maggior rigore, controlli e verifiche da parte dell’amministrazione cantonale nell’assunzione di personale sanitario alfine di individuare soggetti potenzialmente inclini all’abuso nei confronti dei pazienti a loro sottoposti
Come è possibile che una persona, già oggetto di una sentenza per abusi sessuali e sfuggita per prescrizione del reato a una condanna per ripetuti abusi, abbia potuto continuare ad esercitare la professione? E quanto si è chiesta l’Associazione svizzera infermieri Sezione Ticino (ASI-SBK) riguardo la vicenda dell’infermiere luganese recentemente condannato a 12 anni di reclusione per ripetuti abusi e maltrattamenti compiuto su vari pazienti a lui sottoposti.
Ed è quanto ci chiediamo noi con questa interrogazione all’indirizzo del Consiglio di Stato al quale chiediamo di voler dar seguito alle seguenti domande:
1. Il CdS ritiene che questa situazione meriti una migliore gestione degli incarti relativi agli operatori sanitari alfine di scongiurare il ripetersi di situazioni simili?
2. Il CdS ritiene che, nella fattispecie, vi siano le condizioni per un’inchiesta amministrativa alfine di evidenziare lacune, omissioni e responsabilità?
3. Il CdS cosa intende fare per scongiurare in futuro il ripetersi di situazioni simili o analoghe?
4. Ritiene il CdS che una valutazione psicologica di candidati per il ruolo di operatori sanitari possa essere una misura di appoggio utile – in aggiunta ai presidi già in uso – alfine di rendere ancora più rigoroso questo tipo di valutazione e depistaggio dei soggetti potenzialmente a rischio?
Ringraziamo per la pronta risposta e salutiamo molto cordialmente e distintamente.
Per il Gruppo UDC in Gran Consiglio
Dr. med. Orlando Del Don
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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