“Coesione sociale, politica e culturale come fattore di crescita” – Il mio contributo su IL MATTINO DELLA DOMENICA di oggi 19 marzo
Mio contributo apparso oggi su IL MATTINO DELLA DOMENICA di oggi 19 marzo 2017. Dr. med. Orlando Del Don, candidato al Municipio e al CC, LISTA N. 1 Lega-Udc-Indipendenti-Noce
La coesione sociale, politica e culturale della nuova Bellinzona come potente fattore di crescita e benessere per tutti. Circa due anni fa, un portale ticinese definiva gli strumenti con cui affrontare i rapporti tra quartieri periferici e centro, “un modo rivoluzionario di pensare la città”. Rivoluzionario, sì, perché sono fondamentali per evitare che un grande progetto aggregativo naufraghi tra malumori e incomprensioni fra cittadini e istituzioni.
Ci sono altre realtà, in Ticino, che hanno sottovalutato l’importanza dei rapporti tra centro e periferia, tra la gente comune e chi amministra la cosa pubblica. È avvenuto proprio dopo le aggregazioni, che hanno in parte adombrato le rappresentatività locali, dopo aver sottovaluto l’importanza di uffici periferici e funzionari in grado di lavorare per il cittadino. Il tutto ha partorito malumori e diffidenza non solo tra i quartieri, ma anche tra chi faceva la parte del leone nel processo aggregativo.
La nuova Bellinzona, invece, dovrà sforzarsi di non compiere simili errori, dal momento che ne vanno del funzionamento e dell’efficienza della macchina amministrativa, fondamentale per la qualità di vita dei cittadini, le attività delle imprese e delle attività produttive nel loro complesso.
Le commissioni di quartiere sono ovviamente fondamentali e sono convinto debbano essere rafforzate. Ma se i rapporti tra centro e periferia dovessero limitarsi a “la vecchia Bellinzona ordina, e i nuovi quartieri obbediscono” non andremo lontano. Occorre veramente coinvolgere la cittadinanza a tutti i livelli e non sottovalutare mai eventuali lamentele. Perché abbiamo già visto, in altre realtà ticinesi (e anche nel resto della Svizzera), quartieri la cui popolazione si è sentita abbandonata e ha avuto l’impressione di essere percepita solo come una sorta di bancomat per le casse comunali, se non l’ultima ruota del carro.
I progetti non dovranno calare dall’alto ed essere imposti, ma discussi preventivamente con i cittadini, onde evitare il muro contro muro o il proliferare di ricorsi in grado di paralizzare se non la città, progetti con grandi potenziali. In questo, le commissioni di quartiere potranno giocare un grande ruolo.
Il concetto fondamentale, credo, è che la gestione di quella che viene comunemente conosciuta come “cosa pubblica” diventi oggetto non solo di studio da parte degli esperti, ma argomento da discutere insieme. Pratica che, sono convinto, stimolerà il senso di appartenenza a una nuova comunità, renderà tutti più maturi e attenti alle esigenze degli altri e renderà possibile la realizzazione di progetti in sintonia con le esigenze di ognuno di noi.
DR. MED. ORLANDO DEL DON CANDIDATO AL MUNICIPIO E AL CC LISTA N. 1, LEGA-UDC-INDIP.-NOCE BELLINZONA
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Orlando Del Don
Medico, Psicoanalista, Politico
Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.
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