Il Consiglio federale tenta goffamente di giustificare questa discutibilissima scelta … senza riuscirvi.

La campagna in oggetto è sempre più criticata. Cionondimeno da parte dell’Ufficio federale della salute pubblica (UFSP) … si ostenta un imbarazzata sicumera e, apparentemente, “Nessun rimpianto”.

Le critiche che che da più parti vengono mosse all’indirizzo dell’UFSP – secondo le quali i cartelloni sono troppo volgari, pornografici, non rispettosi del pudore e delle diverse sensibilità della popolazione – vengono respinte senza nessuna argomentazione valida!

Cionondimeno l’imbarazzo è palpabile, non fosse per il semplice fatto che la pornografia, l’esibizionismo, il voyerismo o la semplice provocazione che con questi cartelloni si promuove (volontariamente o involontariamente), beh, tutto ciò trascura diversi aspetti essenziali e fondamentali della sessualità … ad esempio LA RESPONSABILITÀ! E ciò evidentemente rappresenta una insanabile contraddizione con i fini che la campagna pubblicitaria si prefigge.

Insomma, per concludere, e nella migliore delle ipotesi … un vero e proprio FLOP! Per buona pace di coloro che ancora credono che simili immagini possano scandalizzare i cosiddetti “benpensanti”: beata ingenuità! Ma dove vivono questi, dache pianeta provengono? Credono questi ancora che in tempi torridi come quelli attuali dove imperversa internet e i siti hot – per tutte le tendenze e tutti i gusti –  vi sia ancora gente che si lascia impressionare da queste immagini … fatti salvi i bambini? Ma la campagna pubblicitaria in oggetto è rivolta a loro o, questi, magari … hanno ancora e anche il sacrosanto diritto ad essere rispettati e tutelati da tutto ciò?

Altri articoli del blog