Abbiamo ancora un Consiglio Federale all’altezza del compito?

Non voglio ripercorrere qui tutte le gaffes e gli interventi a dir poco raccogliticci che questo Consiglio Federale è stato in grado di produrre nel corso di un quadrienno. Sarebbe peraltro non solo imbarazzante ma, soprattutto, compito improbo e per la mancanza di spazio su queste pagine!. Nel sollevare la questione voglio comunque al contempo focalizzare il mio dettato su una spinosa questione che, come medico, non posso passare sotto silenzio.

Siamo tutto d’accordo, credo, che il Consiglio Federale sembra oramai non sapere più a che santo votarsi per venire a capo dei molti problemi che lo stringono d’assedio. Con la scusa della nuova revisione dell’Assicurazione federale di Invalidità questo vorrebbe ora però mettere in atto delle misure di risparmio addirittura sulle spalle delle persone portatrici di handicap. In particolare per quanto riguarda il tirocinio professionale; riducendo quest’ultimo da due anni ad un solo anno! E questo senza essere passati prima attraverso un dibattito parlamentare.

Ma dove stiamo andando di questo passo? Possiamo ancora aver fiducia in questo CF? Che ne è stato del diritto alla formazione e all’istruzione per tutti in Svizzera. È veramente grave questa forma subdola, surrettizia e perniciosa di abuso d’autorità nei confronti dei cittadini più bisognosi di solidarietà e sostegno: non per mero assistenzialismo ma – al contrario – per garantire loro una possibilità di reinserirsi o inserirsi dignitosamente e in modo responsabile nella società e nel mondo del lavoro.

Questi intendimenti e diktat sono contrari ad una civiltà degna di questo nome, e al buon nome della Svizzera e delle sue istituzioni. Che ne è stata della nostra Carta Fondamentale? Del diritto all’aiuto in situazione di bisogno (art. 12)? Del diritto di fanciulli e adolescenti nonché delle persone in età lavorativa di istruirsi e perfezionarsi secondo le loro capacità (art. 41)? Della promozione dell’integrazione degli invalidi (art. 112b)? e dell’Aiuto ai disabili (art. 112c)?

Un vero e proprio misconoscimento ed insulto nei confronti della nostra Carta Fondamentale. Così proprio non va più. Affaire à suivre.

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Orlando Del Don

Orlando Del Don

Medico, Psicoanalista, Politico

Classe 1956, Medico, psicoterapeuta, docente, scrittore, editore. Questo blog è il mio mezzo per parlare online di società, sanita, cultura, informazione, territorio e altro ancora.

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